OMAGGIO A AIME CESAIRE
le nègre fondamental
con Jean-Léonard Touadi e Aly Baba Faye
Letture di Caterina Deregibus accompagnata dalla kora di Badara Seck
Aimé Césaire
Ad un mese esatto dalla sua scomparsa, celebrata in Francia con i funerali di stato e passata sotto silenzio in Italia, domenica 18 maggio la libreria GRIOT rende omaggio a Aimé Césaire, poeta martinicano, padre con Leopold Senghor del concetto di "negritudine" e ispiratore dei movimenti anticolonialisti.
Voce riconosciuta del surrealismo, autore del celebre Cahier d’un retour au pays natal (1939) che André Breton ha definito "il più grande monumento lirico del nostro tempo", maestro di personaggi come Frantz Fanon e di Edouard Glissant, punto di riferimento indiscusso per gli intellettuali africani, Césaire sarà ricordato da Jean Leonard Touadi, neo deputato del parlamento italiano, e da Aly Baba Faye, da sempre impegnato nella lotta per il riconoscimento dei diritti degli immigrati in Italia.
L’attrice italo-etiope Caterina Deregibus leggerà alcuni passi del Diario del ritorno al Paese natale accompagnata dalla kora del griot senegalese Badara Seck.
Nato nel 1913 a Basse-Pointe, nella colonia francese della Martinica, Aimé Cesaire fu sempre strenuo oppositore del colonialismo e del razzismo. Tra le sue opere ricordiamo: Cahier d’un retour au pays natal, La Tragédie du roi Christophe, Une saison au Congo (pubblicati da Présence Africaine).
Dopo aver compiuto studi secondari in Martinica, poi a Parigi (presso il Líceo Louis-le-Grand), e studi universitari a Parigi (École normale supérieure), fa conoscenza con il senegalese Léopold Sédar Senghor e il guaianese Léon Gontran Damas. Insieme scoprono, grazie alla lettura di opere sull’Africa di autori europei, i tesori artistici e la storia dell’Africa nera, e creano il concetto di négritude (negritudine), cioè la nozione che comprende i valori spirituali, artistici, filosofici dei Neri dell’Africa; nozione che diventerà l’ideologia delle lotte dei Neri per l’indipendenza.
Lui stesso voleva liberare la sua isola – la Martinica – dal giogo del colonialismo francese; l’isola diventò, nel 1946, un Dipartimento d’oltremare della Francia. Deputato della Martinica all’Assemblea nazionale francese, sindaco di Fort-de-France (capitale della Martinica), membro (fino al 1956) del Partito comunista francese.
Vissuto sino alla fine dei suoti giorni in Martinica, Césaire non ha mai rinunciato al suo attivismo. Tra le ultime ad avere una grandissima eco in Francia e nel mondo intero, furono la sua presa di posizione contro del Ministro dell’Interno francese a proposito dei movimenti di protesta degli immigranti in Francia nel 2005 – 2006 e alla legge del 2005 votata dal parlamento francese che definiva la colonizzazione ‘una cosa positiva’.
Césaire è deceduto il 17 aprile 2008 all’ospedale di Fort-de-France, dove era ricoverato dal 9 aprile.
Per saperne di più:
L’ultimo saluto ad Aimé Césaire, gentleman della Négritude Aurelio Boscaini (Nigrizia)
Selezione di video YouTube su Aimé Césaire:
http://fr.youtube.com/watch?v=dG8rvp0BmOg&feature=related
http://fr.youtube.com/watch?v=9efE21Rv79Y&feature=related
http://fr.youtube.com/watch?v=_KTq5eTojPA
e per concludere
http://fr.youtube.com/watch?v=YxIfAiIPqm0&feature=related
Selezione di interviste a Cesaire su Radio France Intérnationale
http://www.rfi.fr/actufr/articles/100/article_64946.asp
Débat Africain; (con Achille Mbembe, François Vergès)