Gli Stati Uniti d’Africa, A. Waberi, Morellini Editore, 2007
Un mondo “alla rovescia”: una ricca federazione di stati africani, gli “Stati Uniti d’Africa”, si contrappone all’“Euroamerica”, terzo mondo abitato dai pallidi caucasici, attanagliato dalla povertà, dalle malattie, dalla fame e insanguinato da guerre fratricide. Uno specchio in cui si riflettono, capovolti, i luoghi comuni, le credenze, i rapporti di forza più sedimentati; una geografia del dominio in cui Nord e Sud si sono scambiati di posto. Un romanzo forte e polemico, a tratti esilarante; uno straordinario inno al valore sociale della letteratura, al suo potere di incidere sulla realtà, alla scrittura come strumento di lotta politica.
Nato nel 1965 a Gibuti, Abdourahman A. Waberi ha lasciato nel 1985 il proprio paese per la Francia. Autore di romanzi, saggi, racconti, poesie, pièces teatrali di successo, è stato tradotto nelle principali lingue europee. Tutti i suoi lavori sono ispirati all’ambiente umano e culturale della nativa Africa. Con Cahier Nomade ha vinto nel 1996 il “Grand Prix de l’Afrique Noire”, con Balbala il “Prix collectif du
Festival de Chambéry 1998” ed è stato finalista del “Prix Unesco-Gallimard”. Dello stesso autore, Morellini Editore ha pubblicato nel 2005 Transit.